11 aprile 2009

Castelfranco Emilia: esperimento on the road

Qualche giorno fa sono andata a suonare a Castelfranco Emilia, un paese tra Bologna e Modena a favore dell'arte di strada e in cui vige un regolamento comunale di tutto rispetto. Ecco qui qualche articolo:
ART. 1
Il Comune di Castelfranco Emilia riconosce l’arte di strada quale fenomeno culturale e ne
valorizza tutte le forme espressive. Per l’arte in strada si intende la libera espressione artistica da
parte di qualsiasi persona, indipendentemente dalle qualità tecniche, che non viene esercitata come
mestiere.
ART. 3
Gli spazi idonei previsti in via sperimentale sono:
- Portici del paese
- Piazza Garibaldi
- Piazza Aldo Moro
- Giardini Pubblici
dalle ore 09.00 alle 22.00.
In ogni caso gli artisti non potranno costituire ostacolo alla circolazione dei veicoli e/o dei
pedoni.
L’ amministrazione comunale si riserva, per sopraggiunte esigenze di ordine pubblico o
per altre ragioni ostative di ordine pubblico contingenti di evitare temporaneamente l’arte in strada anche negli spazi menzionati.
E' sempre bello suonare dove è permesso ma certo, il lavoro non è finito lì. Bisogna trovare anche un luogo con un buon passaggio di persone e non troppo vicino a vie trafficate di automezzi.

Dunque, ho cominciato a suonare verso le 16.00 fino alle 17. 20 circa. Ho suonato in Piazza Garibaldi e sotto i portici di Via Emilia.
Il problema del primo luogo era la pressochè assenza di persone (devo dire che ho avuto solo due attenti spettatori durante il breve periodo che sono rimasta nella piazzetta e sono stati due bimbi sui 6 anni)
Il problema di suonare sotto i portici, oltre al passaggio di poche persone, è stato essenzialmente il traffico.

Posso dire che a Castelfranco Emilia ho visto più auto che persone! Ma non ci demoralizziamo!
Ho intenzione di fare un altro esperimento. Proverò ad andarci in concomitanza del mercato che si tiene martedì mattina...almeno ci sarà più gente!

6 aprile 2009

Suonare in strada



Pensiero del giorno: suonare in strada è una vera e propria palestra d'arte e di vita in cui è possibile testare in modo concreto la validità del proprio repertorio... e non solo, anche la propria forza d'animo e la resistenza alle intemperie! A questo vanno aggiunti anche i money che male non fanno!
(Grazie a Carlo, artefice dello scatto e dell'editing della foto qui sopra)

3 aprile 2009

Demo: under construction!


In questi giorni sto registrando il mio primo demo in uno studio di registrazione di Bologna; non sarà niente di particolarmente elaborato: siamo solo io e la mia chitarra, Blacky.
La dimensione che più mi rappresenta oggi è questa e non m'interessa aggiungere ulteriori accessori al mio vestito, almeno, non adesso!