31 agosto 2009

Spazio ai cantautori!


Da cantautrice musicista girovaga mi capita di incontrare altri cantautori musicisti più o meno girovaghi.
Come Antonio Brigante (Giuseppe Scarnera) e la sua "piccola banda" che ho immortalato nella foto qui sopra al Ferrara Busker Festival.
In un'epoca in cui impazzano le cover in tutte le forme più o meno raffinate e ri-arrangiate, come si usa dire (dalla formula più becera del karaoke, passando per il pianobar fino ad arrivare alle riletture più sofisticate), parlare di chi mette ancora la firma alle cose che canta e suona acquista un certo significato. Almeno per me!

28 agosto 2009

Ferrara Busker Festival: il primo video

Al Ferrara Busker Festival non smettevo di ripetere a chi mi faceva foto (c'erano sempre un sacco di fotografi!) di prendere dalla mia custodia il mio biglietto da visita con la mia mail a cui mandare gli scatti! Questo con la promessa che avrei pubblicato le migliori foto su myspace, sul mio blog, su facebook e compagnia bella!
Cominciamo però con un video, finora l'unico arrivatomi: fatto con una macchinetta digitale credo. E' di Donazzi Mario Saverio, lo ringrazio di cuore per avermelo inviato subito.

Nel video sono alle prese con una mia canzone che s'intitola Mr Business: l'ho scritta nel 2005 e l'ho riarrangiata per solo chitarra acustica da qualche mese.
La versione qui sotto è un po' accellerata rispetto a come "andrebbe fatta": tipico stato di sovra-eccitazione da live!
Tenete presente che i busker festival sono massacranti: ci sono circa due concerti al giorno (facevo dalle 18 alle 20 circa e dalle 21.30 alle 24/24.30 e credo proprio che qui ero già al secondo concerto della giornata!).
Ma è una fatica che ripaga bene: mi sono fatta un bel po' di muscoli ed esperienza!

Live al Ferrara Busker Festival 2009

27 agosto 2009

Ferrara? Città delle bici!


Tornata oggi da una quattro giorni al Ferrara Busker Festival.
Che esperienza ragazzi! Musica, sole, sudore, fame, sete, colori, fotografi, artisti e...biciclette!
Proprio così, mentre stavo facendo la mia prima esibizione una signora mi ha rivelato che "Ferrara è la città delle biciclette".
In quel momento, ancora non avevo capito quanto fosse vera quell'affermazione!
Nei prossimi giorni pubblicherò qualche foto che mi è stata scattata durante i live!

Nell' immagine sopra: una parte del Castello Estense da me immortalato una mattina in cui ho giocato a fare la turista!

22 agosto 2009

Lui sì che ha tutte le carte in regola

Anche Piero Ciampi l'ho scoperto da poco, anzi fino a qualche anno fa non sapevo neppure della sua esistenza. Neppure mia madre, che un po' di cantautori italiani degli anni Sessanta e Settanta li conosce, non conosceva Piero Ciampi o Piero Litaliano, come si faceva chiamare nel suo primo album.
Strano a dirsi ma l'ho scoperto girando su myspace: una delle prime canzoni che ho sentito è stata "Ha tutte le carte in regola" e mi è rimasto subito impresso il verso:

"(...) Divide la sua cena
con pittori ciechi, musicisti sordi,
giocatori sfortunati, scrittori monchi".

Piero Ciampi viene considerato essenzialmente un poeta che si è trovato invischiato, o che si è lasciato invischiare, con il mondo delle "canzoni leggere", non certo un musicista o un cantante: eppure, devo dire che una delle prime cose che mi colpisce di Ciampi è la sua voce, così autentica, così sua.
Qualche mese fa ho letto un libro su di lui e mi sono ascoltata un po' di sue cose.
Al di là della sua vita privata, dei suoi problemi e vicissitudini esistenziali, è soprattutto la sincerità quello che più mi piace di questo artista, come canta, come scrive, come sta davanti ad un microfono o ad una telecamera, come squarcia il pirandelliano cielo di cartone.
I cantautori sono un po' tutti poeti mancati, perchè la poesia è la cosa più scomoda che possa esserci oggi, in epoca industriale, post-moderna o post-post moderna che sia.
Ciampi non lo è stato un poeta mancato: non ci vuole molto ad accorgersi di come fa a cazzotti con la struttura musicale delle sue canzoni, le note, la musica è tutta sovra-struttura di cui si percepisce l'inutilità, per quanto ben suonata e, molto spesso, arrangiata magistralmente.
E' sempre lui a farla franca perchè ha tutta la forza della parola dalla sua.
Insomma, lui sì che aveva tutte le carte in regola per essere un artista.

20 agosto 2009

Incontrando Claudio Lolli

Oggi, dopo una torrida tappa on the road a Imola, indovinate un po' chi trovo fuori dalla stazione di Bologna? Claudio Lolli! A dire il vero, credo di averlo già intravisto qualche tempo fa per le vie del centro ma non ero sicura che fosse lui.
Dunque, lui stava attraversando le striscie pedonali, io stavo per andare in un'altra direzione, eppure ci siamo guardati da lontano e ci siamo "riconosciuti": sarà che avevo la chitarra in spalla?
Ci siamo stretti la mano, lui mi ha chiesto dove stavo andando e gli ho spiegato che stavo tornando da Imola.
E poi gli ho detto: "Claudio, sono cresciuta con le tue canzoni!"
E lui, mi ha guardato, anzi, diciamo che mi ha squadrato e poi: "Be' mi pare che sei cresciuta bene!"
Ci siamo salutati in fretta, in queste circostanze è sempre così: solo dopo ti viene in mente quello che potevi dire ma probabilmente, lì per lì, non volevo essere invadente.
Sotto pubblico una canzone di Claudio Lolli che amo molto, trattasi di Angoscia metropolitana.
A tratti mi ricorda Charles Baudelaire, perchè è una descrizione, con parola poetica, dello schifo moderno.



19 agosto 2009

Ciao Fernanda!

Ho appreso stamattina della morte di Fernanda Pivano. Una grande persona, giornalista, scrittrice, saggista, amica dei poeti, della musica e della libertà, quella vera. E' stata lei a tradurre e a far conoscere in Italia i più grandi autori della beat generation, Kerouac, Ginsberg, Ferlinghetti, Burroughs. Autori, poeti, che ho letteralmente divorato tra i 15 e i 18 anni. Grazie Fernanda. Proprio qualche mese fa avevo comprato il suo "I miei amici cantautori", una raccolta di articoli e interviste su alcuni cantautori, per l'appunto, suoi amici: Bob Dylan, Jim Morrison, De Andrè, Ligabue etc. La cosa che mi ha sempre colpito di Fernanda Pivano è la sua umiltà, propria delle persone migliori, la sua profonda passione: per l'arte, per i poeti, per la libertà di pensiero.

18 agosto 2009

Scoprire Tenco

Luigi Tenco l'ho scoperto solo di recente e lo trovo mostruosamente bravo. Saremmo stati amici, anzi noi siamo già amici. Sento una certa affinità con questa voce suonata, con il timbro sofferente e profondamente musicale, sincero e presente.
Tenco non è conosciuto abbastanza per le sue canzoni "impegnate", si direbbero ingenue, probabilmente musicalmente e metricamente meno raffinate delle sue canzoni d'amore.
Però a me colpiscono molto anche alcune delle sue canzoni cosiddette impegnate: fra queste, la mia preferita è Io vorrei essere là. Ma penso anche a Cara Maestra del 1962 perchè quel parlare diretto e fuori dai denti, quella volontà di comunicare delle realtà di fatto, quasi in modo didascalico e disarmante, devo dire che stento a trovarla in giro, nelle canzoni d'autore o commerciali che siano. Qui sotto pubblico il video di Vedrai vedrai, un altro suo capolavoro.

16 agosto 2009

Dopo Ferragosto

Et voilà, eccomi tornata dal Santa Sofia Busker Festival in provincia di Forlì-Cesena. Due giorni belli intensi pieni di gente interessante, Musicisti con la emme maiuscola e artisti di strada da ogni dove.
Anche il paesello merita, piccolino ma con bar ovunque, attraversato da un fiume apenninico tra il verde collinoso e due campanili che sembrano in eterna concorrenza.
Ho suonato, come mio solito, da one-woman-band, o meglio da two-womans band (altrimenti Blacky si offende!) e anche in jam, come ieri sera, con la Piccola banda brigante.
Grazie ragazzi! Mi sono divertita alla grande!

14 agosto 2009

In partenza per Santa Sofia

Tra qualche ora parto per partecipare al busker festival di Santa Sofia. Treno da Bologna fino a Forlì e poi corriera. Mi piace il nome Sofia, il nome di mia nonna, il nome del sapere in greco. E poi è musicale come il vento...che soffia. Proseguo la mia vita da cantautrice-musicista incallita: traguardi e sconfitte s'intrecciano e scortano sulla via, come compagni di viaggio.